guida alla regolarizzazione di colf e badanti

Nazionale -

 

Piccolo Manuale per la regolarizzazione di COLF e BADANTI

 

 

Il Parlamento Italiano ha approvato definitivamente il 1° Agosto scorso il testo di legge contenente all’ art. 1) ter la regolarizzazione di colf e badanti denominata "Dichiarazione di attività di assistenza e di sostegno alle famiglie".

 

Cosa dovranno fare i datori di lavoro?

 

Quanto costa la dichiarazione ai datori di lavoro?

 

Entro quando va presentata la dichiarazione di regolarizzazione?

 

Come funziona la dichiarazione per i lavoratori/trici (colf o badanti) italiani/e o comunitari/e?

 

Come funziona la dichiarazione per i lavoratori/trici (colf o badanti) provenienti da paesi extracomunitari/e?

 

Cosa succede una volta inviata la domanda allo Sportello unico per l’Immigrazione?

 

Quanti lavoratori/trici potranno essere assunti da ogni famiglia o persona?

 

Cosa è previsto per chi vuole regolarizzare una colf?

Chi presenta la dichiarazione per una colf dovrà avere un reddito di almeno 20mila euro l’anno, se è l’unico a percepire un reddito in famiglia, oppure non inferiore a 25mila euro, se in famiglia ci sono altre persone che percepiscono reddito.Ogni famiglia o persona potrà mettere in regola al massimo una colf e due badanti extracomunitarie.Per la dichiarazione di regolarizzazione di lavoratori/trici italiani e comunitari, i datori di lavoro potranno usare dei moduli da presentare all’Inps.Per la dichiarazione di regolarizzazione di lavoratori/trici extracomunitari/e, le dichiarazioni andranno presentate via internet allo Sportello unico per l’Immigrazione.Lo Sportello unico per l’Immigrazione, una volta verificata che la domanda è ammissibile, convocherà datore di lavoro e lavoratore per la stipula del contratto di soggiorno. A questo punto,  il lavoratore potrà chiedere a sue spese  il rilascio del permesso di soggiorno, che oggi costa circa 70 euro ma sarà ancora più salato con la nuova legge sulla sicurezza.La dichiarazione potrà essere presentata dal 1 al 30 settembre 2009.La dichiarazione di regolarizzazione costerà 500 euro per ciascun lavoratore.

 

Cosa è prevista per chi vuole regolarizzare una badante?

Cosa prevede la legge per chi ha fatto la domanda per i flussi del 2007 o 2008?

Potranno essere espulsi i lavoratori in attesa di regolarizzazione?

Può partecipare alla regolarizzazione chi è stato espulso per mancanza del permesso?

Chi non può partecipare alla regolarizzazione?

 

Cosa è previsto per chi fa dichiarazioni false?

Non conviene fare i furbi. Se si presentano dichiarazioni false si commette reato e, se si utilizzano documenti contraffatti, si rischiano fino a sei anni di carcere. Chi ha un’espulsione per motivi di sicurezza, ordine pubblico o terrorismo, una segnalazione come "inammissibile" in Italia o una  condanna, anche solo in primo grado, per un reato per cui è previsto l’arresto in flagranza.Potrà partecipare alla regolarizzazione anche chi  in passato è stato espulso perché non  aveva il permesso di soggiorno o perché il permesso era  scaduto.Fino al termine dell’esame della dichiarazione  il lavoratore non potrà essere espulso, né, insieme al datore di lavoro, essere  oggetto di procedimenti penali e amministrativi per la violazione delle norme sull’immigrazione o sul lavoro. Questi illeciti verranno condonati definitivamente se la regolarizzazione va a buon fine.Anche chi ha già presentato domanda per i flussi d’ingresso 2007 o 2008 può presentare la dichiarazione di emersione. Chi sceglie questa strada, rinuncia però automaticamente alla domanda per i flussi, che viene archiviata.

 

Nota. Lo Sportello Assistenza Immigrati RdB-CUB è attivo per le pratiche di rinnovo e richieste del permesso di soggiorno, ricongiungimento famigliare e assistenza legale .

 

 

Per informazioni: Tel. 011 655454 / Fax 011 6680433 o pure Abou al Cell. 347 92 50 741

Non è previsto nessun limite di reddito per regolarizzare le badanti, ma in questo caso sarà indispensabile un certificato della struttura sanitaria pubblica o del medico di famiglia che attesti le limitazioni dell’autosufficienza della persona assistita. Sarà sempre il medico a certificare se davvero c’è bisogno di due badanti. La domanda per le badanti può essere presentata dalla persona assistita o da un suo familiare non convivente. In questo modo un figlio, ad esempio, potrà regolarizzare la badante del genitore, naturalmente presentando un certificato medico che attesti i limiti all’ autosufficienza di quest’ultima.I datori di lavoro italiani, comunitari o extracomunitari con la carta di soggiorno, potranno mettere in regola colf e badanti (italiane/i, comunitarie/i o extracomunitarie/i) che al 30 giugno 2009 erano già occupate presso di loro in nero da almeno tre mesi.